Studiare economia è uno sporco lavoro, ma qualcunə nel Movimento dovrà pur farlo. È importante che ogni militante sappia orientarsi nel campo caotico e surreale dello studio del capitalismo, e questo libro è un’ottima introduzione all’argomento.
Se gli approcci mainstream™ trattano la società di oggi (o l’immagine che se ne fanno) come un inevitabile risultato della “natura umana”, Clara Mattei esamina il capitalismo per quello che è: un sistema economico fondato sul profitto con una data di nascita e una di “scadenza”.
La sua data di inizio è stata marchiata con prepotenza nella Storia attraverso l’oppressione e la coercizione economica; la data di scadenza non è già scritta e arriverà soltanto quando le classi oppresse si organizzeranno per prendere in mano il proprio destino.
L’economia, dunque, è inestricabile dalla politica. Da una parte perché è la base materiale dello scontro tra classi sociali, e dall’altra perché le conseguenze economiche influenzano in modo determinante la nostra vita e ci costringono ad operare secondo la logica distruttiva del profitto.
Questo libro approccia il tema in modo molto diretto – va subito al punto e non si perde in giri di parole. La lente critica che ci propone è molto utile per comprendere il funzionamento dell’economia e della società in generale.
Il capitalismo non è un sistema tecnico volto a garantire il benessere degli esseri umani.
Piuttosto, è una complessa ragnatela di meccanismi, processi e dinamiche sociali, consolidata nel corso della Storia con l’intento di garantire la supremazia degli oppressori.