Dietro i Fronti è una raccolta di cronoche della psichiatra palestinese Samah Jabr. Ogni testo riporta la data di pubblicazione originale, spaziando tra il 2003 e il 2017.
La penna di Jabr è schietta, realista di fronte alle ingestibili conseguenze dell’Apartheid israeliano, e dedita nonostante tutto ad un presente diverso, dove c’è sempre qualcosa che si può fare se ci facciamo le domande giuste.
La psicologia e la psichiatria non sono che la porta d’entrata di una riflessione materialistica che non risparmia niente e nessuno. Jabr ragiona in modo diretto e sintetico, viaggiando spedita verso il messaggio logico, culturale o umano che sta cercando di trasmettere.
Troviamo in questo libro tanti degli argomenti di cui parliamo sulla Palestina, specie dal 7 Ottobre.
Come possiamo interpretare la disumanizzazione dei Palestinesi, anche (e in un certo senso soprattutto) se bambini? Cosa abbiamo da dire sulla resistenza armata? Che tipo di conseguenze ha la tortura, e come influenza la vita degli adolescenti? Esiste del dissenso pro-palestinese tra gli israeliani? In che modo Israele ha giustificato culturalmente questo genocidio?
Samah Jabr queste domande se le fa da oltre vent’anni, accompagnando la sua scrittura con l’incessante pratica psichiatrica, minata costantemente dalla violenza sistemica di un paese genocida.
Gli articoli di Jabr sono brevi ed incisivi, e per questo risultano molto accessibili. Questo libro è un ottimo punto di partenza per conoscere una testimonianza pratica del punto di vista palestinese.